Trekking Meditativo al Tramonto sul Corno Grande – Gran Sasso – Sabato 27 Agosto

Antropo Trekking Meditativo al tramonto sul Gigante d'Appennino

Sabato 27 Agosto

Il tramonto rappresenta uno dei momenti più importanti e suggestivi della giornata; dal punto di vista simbolico rappresenta una transizione fra la luce e l'ombra.

Nella nostra percezione queste ore coinvolgono con modalità molto diverse le nostre percezioni sensoriali, La vista tende a lasciare spazio all'udito, all'olfatto e al tatto e siamo più ricettivi a cogliere informazioni che la natura intorno a noi è pronta a donarci.

Ci recheremo in un luogo unico dell'Appennino per sperimentare le trasformazioni emozionali che il tramonto può regalarci sino a condurci verso la luce delle stelle.

Partendo da Campo Imperatore saliremo fino alle creste magnifiche del Duca degli Abruzzi  e raggiungendo la Sella di Monte Aquila analizzando con particolari tecniche  il nostro Trekking Antropologico, addentrandoci in un uno degli ambienti di grande biodiversità del nostro Appennino , e quando il sole comincerà a perdere la sua vigorosa intensità saremo avvolti nel magico scenario di un anfiteatro montano in cui dolci prati ricchi di fiori e verde erba si incontrano con aspre pareti calcaree verticali regno del camoscio appenninico.

Nel regno dell'Aquila Reale e del Lupo Appenninico inizieremo una pratica di Rewilding in cammino, accompagnata da una serie di Esercizi Percettivi e Meditazioni Guidate, sviluppate proprio per queste particolari attività in natura.

Il lavoro  durante alcune soste si focalizzerà sulla comprensione della deprivazione sensoriale con l'arrivo del buio, imparando a comprendere lo spazio circostante senza l'uso di luci artificiali, ricorrendo ai nostri sensi primitivi, troppo spesso considerati come secondari.

Attraverseremo insieme una delle più spettacolari praterie del nostro Appennino superando le spettacolari bastionate calcaree di queste montagne nel cuore di un mondo verticale dalla vista mozzafiato.

DETTAGLI

-Partenza: ore 17.00

-Rientro alle automobili: ore 23.00 Circa

-Tempo di percorrenza andata:  3 Ore

- Tempo percorrenza ritorno:  2 Ore

- Diff: EE

- Dislivello: 600 M

ISCRIZIONE E QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Per la particolare natura delle nostre attività formative è nostra scelta etica mantenere un numero esiguo di partecipanti  per poter mantenere uno standard qualitativo conforme agli obbiettivi prefissati in queste esperienze, Natura vuol dire silenzio e contemplazione, attività molto difficili da attuare con gruppi numerosi.

Prenderemo quindi in considerazione le prime dodici richieste di partecipazione che dovranno pervenire entro il 25 Agosto

Per prenotare è necessario inviare una mail all'indirizzo segreteria@antropostudio.org , comunicando i propri dati anagrafici e numero di telefono e sarete immediatamente ricontattati.

La quota di partecipazione alle attività è di Euro 38.

In caso di assenze non comunicate entro il 26 Agosto  è previsto un pagamento completo della quota di partecipazione.

Cosa Portare:

L’elemento fondamentale per un’escursione in sicurezza sono un buon paio di scarpe da trekking o da avvicinamento, preferibilmente con suola in vibram.

Nel caso di questa escursione in notturna non può mancare una torcia frontale.

vestiario adatto alla stagione; pantaloni lunghi, maglietta di cotone o traspirante, pile, guscio e mantella in caso di pioggia (in montagna è sempre bene vestirsi a strati traspiranti da poter togliere o rimettere in caso di caldo o freddo). Doppio paio di calzettoni di riserva ed un piccolo cambio in caso di pioggia da lasciare in auto.

Da mettere nello zaino :

cappello con visiera in caso di sole eccessivo, e berretto pesante in caso di vento freddo, una macchinetta fotografica ed un binocolo per catturare l’istante dell’avvistamento della fauna locale.

Consigliati ma non necessari i bastoncini telescopici per una migliore progressione in salita ed in discesa

Cosa Mangiare

Consigliamo sempre oltre al classico panino e frutta, prodotti che possano dare energia immediata quali frutta secca, cioccolata, barrette energetiche.

IMPORTANTE

La Natura in ogni nostra attività è maestra di vita, sarà quindi nostra premura rimodulare e portare dei cambiamenti al programma qualora le condizioni meteo non dovessero essere idonee alle attività proposte, per garantire una autentica esperienza di natura, ma in totale sicurezza..

Per questo particolare evento, è richiesto ai partecipanti di aver già aderito almeno una volta alle nostre iniziative o poter comunque comprovare esperienze e competenze pregresse in questo ambito.

La Fauna

Durante il trekking consigliamo vivamente di portare binocolo e macchinetta fotografica, nel percorso scelto è possibile fare l'avvistamento di cervi e caprioli, ed essendo questo il periodo di iperfagia con fortuna potremmo anche ammirare da lontano il furtivo passaggio dell'orso bruno marsicano.

Guidati da

Damiano Tullio  muove i suoi primi passi in una famiglia di alpinisti legati profondamente alle  Mainarde, montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Vive la sua giovinezza a metà fra i due mondi quello urbano della grande metropoli romana e le amate montagne  e i luoghi selvaggi dell’Appennino che determinano ogni sua scelta futura.

Fin dall’età di nove anni partecipa attivamente alle attività di salvaguardia e ricerca in natura come attivista WWF e LIPU di cui diventa Coordinatore della Sezione Giovanile di Roma. Crescendo,  dedica tutti i suoi sforzi ed i suoi studi per essere costantemente in viaggio studiando  e facendo ricerca etnografica sul campo in luoghi selvaggi di Europa, Asia, Americhe e Australia per comprendere il rapporto ancestrale che intercorre fra le società tradizionali e gli ambienti non antropizzati.

I suoi studi nelle discipline Demo Etno Antropologiche, nelle quali si laurea all’età di 25 Anni con una Tesi dedicata al rapporto fra Montagne e Sentimento Religioso, lo spingono sempre più verso la scoperta.  Negli anni successivi infatti si specializza in altri aspetti dell’Antropologia , in particolare l’Antropologia Clinica  e Couseling in Antropologia Esistenziale su cui sviluppa una ricerca basata sul rapporto terapeutico fra Esperienze in luoghi Selvaggi e Terapia dell’Anima, da cui deriva il suo saggio breve “dalla Roccia al Samadhi”, che affronta il tema della consapevolezza in natura dagli ancestrali riti di iniziazione alla pratica dell’Alpinismo Estremo. Gli studi svolti, hanno sempre previsto una presenza attiva in Natura, trasformando le sue grandi passioni dell’Alpinismo e il Trekking come dei veri e propri strumenti di Karma Yoga e costituzione dell’anima attraverso lo stretto rapporto con le grandi esperienze forestali  diventando inoltre Guida Federtrek,  Membro del Soccorso Alpino Lazio e come Formatore Nazionale CSEN per il Forestbathing.   Desideroso di trasmettere questi saperi appresi nei lunghi anni di ricerca e di esperienza fonda nel 2010 Antropostudio, una realtà che si occupa della divulgazione del rapporto Archetipico Uomo Natura dal punto di vista scientifico, filosofico, etico e soprattutto esperienziale. Da anni sue attività si svolgono in aula dal punto di vista accademico  ma soprattutto nei boschi,  gran parte della sua missione consiste infatti nel  riavvicinare le persone alla natura selvaggia  che risiede in luoghi non antropizzati ed in isole addormentate dell’anima che troppo spesso vengono dai più lasciate inesplorate. Nei suoi corsi di formazione definisce questo metodo di riavvicinamento ad orientamento AntropoEcologico come Rewilding Esistenziale, un processo che permette un risveglio esistenziale attraverso il rapporto diretto  con gli elementi forestali, glaciali, montani. Il Rewilding mira ad un reinserimento dell’Uomo in contesti totalmente non antropizzati ed al suo adattamento dal punto di vista esperienziale ma soprattutto psicologico, a tal proposito infatti vengono proposte anche esperienze apprese durante le ricerche etnografiche svolte con società tradizionali ancora profondamente connesse alla natura.  Una delle più interessanti da menzionare è la Iglu Experience in cui vengono proposti dei laboratori di comprensione della Cultura Glaciale Inuit attraverso la realizzazione di un Iglu in stile tradizionale e trasmessi i saperi di questo antico popolo. Negli anni la sua missione didattica ha raggiunto centinaia di persone, direttamente attraverso le intense esperienze di natura e formazione, ed indirettamente attraverso le diverse presenze in trasmissioni che hanno raccontato la storia del progetto Antropostudio. In questo paradigma i boschi stessi, le grotte e le vette si trasformano in un’aula di lavoro in cui svolgere attività terapeutiche, scolastiche e aziendali per aprire le porte del proprio ascolto interiore verso l’indagine del mondo selvaggio che risiede dentro e fuori di noi.

Antropostudio

ReWild your Mind

ReMind you are Wild